Snaidero, 4 giorni si sciopero. L’azienda: “Siamo solidi”

Braccia incrociate per quattro giorni, da martedì a fine anno alla Snaidero di Majano. La decisione è stata presa nel corso dell’assemblea dei lavoratori, convocata da Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal Uil, in seguito all’annuncio della chiusura del reparto di verniciatura con 28 esuberi tra gli addetti dell’azienda del legno-arredo. Sindacati e lavoratori hanno optato per la linea dura a salvaguardia dell’occupazione. L’azienda in una nota replica con forza Il piano industriale in essere è solido e coerente con le esigenze del mercato. Negli ultimi 2 anni sono stati aperti 51 nuovi negozi, rilanciati 71 punti vendita, create 10 nuove partnership commerciali, aperti nuovi canali di vendita attraverso architetti e sviluppatori immobiliari e aperta una filiale negli Stati Uniti. La crisi aziendale che riguarda Snaidero ha origini ben precedenti e riconducibili a un lungo periodo di assenza di investimenti strutturali, che risalgono al periodo antecedente all’ingresso dell’attuale compagine societaria – prosegue la nota – . A partire dall’ingresso di DeA Capital Alternative Funds prima, e successivamente di Invitalia e Friulia, sono stati complessivamente immessi oltre 40 milioni di euro a sostegno del rilancio industriale e occupazionale dell’Azienda.
Gli interventi previsti sul reparto verniciatura hanno l’obiettivo di rendere Snaidero competitiva e più efficiente sul mercato, in linea con i principali concorrenti, molti dei quali da anni non dispongono più di un reparto di verniciatura interno. L’Azienda conferma la propria disponibilità a proseguire un confronto costruttivo e responsabile con le organizzazioni sindacali
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